sono racchiuse anche
nelle loro etichette:
magnetiche, eleganti,
decise, forti, essenziali.
Quando abbiamo iniziato a fare vino ci siamo chieste se le etichette delle nostre bottiglie parlavano davvero di noi, dell’azienda e della cultura da cui proveniamo. Ci siamo ascoltate, abbiamo ripercorso la storia di famiglia e dato un nome alle nostre idee, rendendole più forti.
Abbiamo esplorato il linguaggio del visual design insieme a Stefano Torregrossa, che ci accompagna in questa impresa fin dal principio: da questo incontro creativo sono nate le nostre prime etichette, Sogni di donna, che negli ultimi dieci anni hanno reso così riconoscibili le nostre bottiglie in tutto il mondo.
Il linguaggio che abbiamo scelto, in ogni sua espressione, ruota attorno all'identità, all'appartenenza e alle persone.
Sogni di donna
Progetto di Onice Design (Stefano Torregrossa) Illustrazioni di Luca Quagliotti
Il tratto è evocativo, onirico, magico: come magico ed evocativo è il vino che racchiudono. Sono donne immaginarie che chiamiamo per nome, ciascuna con il proprio carattere, il proprio stile, un gusto squisitamente personale: Tecla, Agata, Dafne, Giava, Minerva. Ognuna racconta un assaggio dell’anima delle donne Benazzoli e dei loro vini.